La celiachia rappresenta un’intolleranza alimentare che negli ultimi anni è sempre più al centro dell’attenzione generale. Si tratta più precisamente dell’intolleranza al glutine, un complesso di sostanze azotate contenuto negli alimenti farinacei. Succede in questo caso che il corpo reagisce alla gliadina, una proteina che si forma dall’incontro di acqua e alcuni tipi di farine, causando l’infiammazione dei villi intestinali. Di conseguenza le sostanze nutritive non vengono più assorbite adeguatamente.

Quali sono i sintomi dell’intolleranza al glutine?

I fattori primari che favoriscono la celiachia sono genetica, ereditarietà e ambiente. I celiaci solitamente si rendono conto di aver sviluppato l’intolleranza a causa di una tipica sintomatologia che comprende gonfiore addominale, perdita di peso, diarrea o stipsi, vomito, feci grasse e maleodoranti, irritabilità.

Convivere con la celiachia: ecco come

Dalla celiachia non si guarisce, per cui bisogna imparare a mettere in atto tutta una serie di accorgimenti al fine di tenere almeno un po’ a bada i sintomi. Va da sé che l’alimentazione debba essere improntata ad un regime rigoroso che bandisca del tutto gli alimenti contenenti glutine (farro, orzo, avena, segale, cereali, pane e prodotti da forno dolci e salati, crackers, merendine, biscotti, yogurt al malto, birre e bevande a base di malto e avena, ecc…). L’eliminazione di questo tipo di cibi porta all’annullamento dei sintomi correlati alla celiachia.